lunedì 12 luglio 2010

L'italiano Roberto Bolle

Lo spunto per scrivere le righe che seguono, me lo dà lo scritto di Roberto Bolle (primo ballerino alla Scala di Milano), pubblicato sulla Stampa di Torino. Se era ancora una volta necessario dimostrarlo, Bolle chiarisce, a dispetto di quanti vanno controcorrente, che l'arte, di cui il nostro Paese è pieno, potrà dare un contributo importante per la sua salvezza. Ma diventa prioritario fare in modo che siano soprattutto i giovani a conoscere il patrimonio artistico e la storia del nostro Paese. Se, al contrario, qualcuno pensa (signori leghisti, aprite le orecchie)che la valorizzazione e la salvaguardia dell'arte e, di conseguenza, dell'immenso patrimonio artistico è solo perdita di tempo, allora è proprio vero: all'ignoranza non c'è limite.

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